Le arti
di Gianfranco Gallo e Marco Zurzolo parlano la stessa lingua, che sia
attraverso un testo recitato, cantato o le note di un sax. E la loro veracità,
la loro poesia mirano entrambe alla stessa cosa: “tornare a sud d’o core”. “TornAsud”,
appunto, è uno spettacolo di Gianfranco Gallo, che oltre a Marco Zurzolo e al
suo quartetto (Piero De Asmundis
al piano, Gianluca Brugnano alla
batteria e Aldo Capasso al
basso) vede in scena Gianluca Di Gennaro e Laura Borrelli. L’autore e attore
protagonista racconta e canta, con pregevole voce, i sette vizi capitali
napoletani, insieme causa ed effetto degli atavici problemi della città
partenopea. Ecco allora la definizione e il racconto della “cazzimma”, della “bizzocaria”,
della “vittimismeria” (il più napoletano dei vizi), la “sfrantummazione” (l’accidia),
la “maschi-meschinità”, la “scassoneria” (che va ben oltre la semplice
spacconeria) e la camorra, che è un po’ in ognuno di noi e che è meglio non
nominare in quanto si nutre di pubblicità. In mezzo lo strepitoso sax di
Zurzolo, che si produce ad esempio in una splendida “A rumba de’ scugnizze”
jazzata che accende il gremito cortile del Maschio Angioino di Napoli. Toccante
e di grande impatto emotivo il tema cantato della colonna sonora de “Il postino”,
di e con Massimo Troisi. Coinvolgente il ritmo di “Tira a campà” di Enzo
Jannacci, con incursioni sapienti nel repertorio vivianeo. “Torno a sud” (testo
di Gallo e musica di Zurzolo), “Torna Maggio”: il verbo ricorrente è tornare,
tornare alle vere radici napoletane, alla loro genuinità. Per ricordare a tutti
che Napoli è “l’umano fatto città” e il luogo dove “ogni uomo ritrova sé stesso”.
A settembre vedremo Gianfranco Gallo su RaiUno in “Don Matteo” e in autunno al cinema con i film “I milionari” e “Take five”. Gianluca Di Gennaro sarà, invece, sempre su RaiUno ne “L’oro di Scampia” al fianco di Beppe Fiorello. Sarà ancora possibile ascoltare grande musica, invece, presso il ZTL (Zurzolo Teatro Live), struttura ubicata nel centro di Napoli.
"Ridere 2013" prosegue presso il Maschio Angioino di Napoli fino
al 22 settembre 2013. Per info consultare il sito www.comune.napoli.it o www.teatrototo.it.
Cristiano Esposito
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