Il teatro Augusteo di Napoli quest’anno sceglie Biagio Izzo
per il suo spettacolo di Natale, proponendo al pubblico questo nuovissimo “Tutti
con me”. Questa volta il comico partenopeo abbandona la formula della commedia
di costume musicale per una rappresentazione tutta incentrata su di lui, che
con il pretesto della psicanalisi (espediente, quello delle personalità
multiple, già utilizzato anni fa da Francesco Paolantoni in “Killer”) lo rende
ancor di più mattatore assoluto, dandogli modo di sfoggiare tutti i suoi
personaggi storici. Per quanto le note di regia si perdano in articolati
discorsi psichici e letterari tra Freud, Jung, Fromm e Auster, il nocciolo
della rappresentazione è in realtà ampiamente alla portata di tutti e di una
semplicità estrema. Due giornaliste (Teresa Del Vecchio, sempre brillante, e
Valentina Olla) irrompono sul palcoscenico dove Biagio Izzo sta tenendo uno
spettacolo, insieme al direttore responsabile di palco (Federico Perrotta). Le
giornaliste dichiarano di dover realizzare un servizio per conto della testata “Cultura
& Società”, salvo poi affermare in seguito di essere l’inconscio e il
subconscio di Izzo, e di agire con l’obiettivo di cancellare per sempre i
personaggi interpretati dall’attore (i vari Assunta, Avana Nove, Amedeo e Bibì).
Tutto questo per agevolare la sua crescita artistica attoriale e liberarne la
strada da questi ingombranti ostacoli. Sul finale si scopre che in realtà Izzo
era nel bel mezzo di una seduta di psicoterapia che doveva fargli superare i
limiti del passato. Ma la storia di un uomo, affermerà, non può essere
cancellata; i personaggi che questi interpreta, nemmeno.
Una nuova forma di spettacolo per Biagio Izzo, fermo
restando ballerine provocanti, scene sfavillanti e l’ormai inseparabile Teresa
Del Vecchio. I consueti monologhi, costruiti in un crescendo di situazioni in
cui il pubblico napoletano si immedesima agevolmente, sono intervallati dai
numeri dei personaggi, macchiettistici e dal linguaggio colorito. In scena
anche “I virtuosi di San Martino”, menestrelli in una veste del tutto nuova e
lontana dalle loro cose precedenti. Le musiche sono di Edoardo Bennato, Alex
Britti e Paolo Belli; la regia è affidata a Claudio Insegno. Uno spettacolo
leggero, popolare, che non deluderà i fedelissimi di Biagio Izzo.
Lo spettacolo resta in scena al teatro Augusteo fino a domenica 30 dicembre 2012. Per info consultare il sito www.teatroaugusteo.it.
Lo spettacolo resta in scena al teatro Augusteo fino a domenica 30 dicembre 2012. Per info consultare il sito www.teatroaugusteo.it.
Cristiano Esposito
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