domenica 23 dicembre 2012

Rosario Ferro è "La zia di Carlo" al teatro "Il Primo" di Napoli

Rosario Ferro torna sul palcoscenico de “Il Primo” di Napoli fino al 20 gennaio con una divertentissima commedia che ben si presta come spettacolo natalizio. Stiamo parlando di “La zia di Carlo”, testo del 1892 scritto come favore per un noto attore dell’epoca da Brandon Thomas, trasposto anche sul grande schermo da Archie L. Mayo nel 1941 e da Alfredo Guarini due anni più tardi (con Erminio Macario protagonista e Achille Campanile tra gli sceneggiatori). Più recentemente anche Ugo Tognazzi e Tullio Solenghi vi si sono prestati, in occasione di produzioni di prosa televisiva firmate Rai. Uno dei testi più rappresentati al mondo, insomma, la cui trama è semplice ed essenziale: una ricca zia emigrata sta per arrivare a Napoli per riabbracciare il suo unico nipote e conoscerne la fidanzata. Un telegramma annuncia però il suo ritardo; il pudore femminile dell’epoca imponeva alle ragazze di evitare appuntamenti con soli uomini ed al povero nipote Carlo, per vedere l’amata, non resta che convincere il suo maestro di musica ad indossare abiti femminili e fingersi sua zia.

Un classico del teatro comico, che Rosario Ferro interpretò nel 2006 al fianco della compianta Bianca Sollazzo, riproposto in questa occasione in un allestimento non trascendentale ma molto ben curato nei particolari, con un certo buon gusto e raffinatezza, costumi (curati da Rosaria Riccio) e attrezzeria su tutto. Il meccanismo comico funziona e diverte in maniera pulita, costruito sulla verve e sulla grande interpretazione di Ferro en travesti. I duetti di quest’ultimo con Anna D’Amato e Pino Pino fanno il resto. A fare da degno contorno gli altri personaggi, interpretati da Aurelio De Matteis, Antonio Stoccuto, Nancy Fontanella, Alessandra Bacchilega e Alessandra Cicala. Teatro garbato e genuino dal sapore antico, al quale Rosario Ferro ci ha abituati con grande professionalità e rispetto per il pubblico.

Cristiano Esposito
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1 commento:

  1. Eccezionale! Tramortito dalle tante risate, lo andrei a rivedere immediatamente!

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