sabato 4 aprile 2015

“Comicissima sera show”: Pasqua da ridere al Diana di Napoli con Iodice e Schettino

Una Pasqua all’insegna della risata quella del teatro Diana di Napoli, con il meglio della comicità napoletana in formato cabaret sul palco. “Due cavalli di razza addestrati alla risata”, insieme per stima artistica reciproca. L’irriverenza, l’improvvisazione, il coinvolgimento del pubblico, l’eccentricità incontrollata di Peppe Iodice. La satira politica e sociale pungente ma alla portata di tutti, il punto di vista illuminante, la lettura esilarante delle storture dell’epoca in cui viviamo di Simone Schettino. In mezzo ai loro monologhi alternati la sottotraccia di Raoul che corteggia Nuvoletta Lucarelli, questi ultimi bersagliati dai due mattatori per i chili di troppo. E un valente corpo di ballo che esegue le coreografie di Anna Pisco.

Raoul apre le danze presentando alla stregua di un carrozzone da circo i protagonisti che calcheranno il palco, frusta alla mano. Dal momento in cui entrano in scena i due comici saranno risate fino alla fine dello spettacolo. Simone Schettino prevale nel monologo classico, Peppe Iodice sembra più a suo agio del collega negli sketch corali con Raoul e Nuvoletta, dove c’è da mostrarsi più buffi e sopra le righe. Schettino affronta l’argomento dei tempi che sono cambiati, condizioni meteorologiche comprese, dell’ossessione per la forma fisica, della nouvelle cuisine e del sesso. Le sue nuove battute includono gli ottanta euro di Renzi e il film “Cinquanta sfumature di grigio”. Ormai proverbiali le sue tirate in un crescendo di risate e ritmo fino all’apice della battuta finale. La simpatica verve di Peppe Iodice gli consente di poter dire verità anche scomode e di farsi gioco, simpaticamente, di chiunque presente in sala. Ma lui, artista di periferia che viene da Barra, sa prendere in giro anche sé stesso col medesimo effetto comico. Parla di crisi, di figli, di intellettuali (un argomento che è da tempo il suo cavallo di battaglia) e scende in platea per trasformarsi in uno spettatore e ridicolizzare come da tradizione l’esibizione canora di Raoul.

Due tipi diversi di comicità che dimostrano di poter convivere brillantemente, due artisti che con grande intelligenza si impegnano in quello che sanno fare meglio. Oggi si richiede spesso l’artista polivalente, loro intelligentemente preferiscono migliorarsi continuamente nel proprio campo. E fanno bene, questi due signori della comicità che si stimano e che per un’esigenza artistica hanno deciso felicemente di condividere il palco, se non altro “per risparmiare i soldi della benzina”, visto che già prima si andavano a vedere l’un l’altro. Ne guadagna anche il pubblico che non può fare a meno di ridere a ripetizione davanti ad uno spettacolo speciale, scritto da Iodice e Schettino con Lello Marangio. In scena fino a lunedì 6 aprile a prezzi vantaggiosissimi. Da non perdere. 

Cristiano Esposito
 

Condividi

Nessun commento:

Posta un commento