Dopo poco più di due anni il teatro Bellini riporta a Napoli i Momix, compagnia di ballerini-illusionisti diretta dal danzatore e coreografo americano Moses Pendleton. Ed è ancora un grande evento per la città, che risponde con entusiasmo riempiendo la sala fino al loggione ad ogni rappresentazione. Il nuovo, emozionante spettacolo si chiama “Alchemy” ed è un viaggio onirico attraverso gli elementi naturali (aria, acqua, terra e fuoco) alla scoperta dell’equilibrio della vita, dell’arte dell’alchimia e dell’alchimia dell’arte. Ma anche dell’evoluzione della materia, della vita e della natura.
Due parti senza intervallo, intitolate “Quest for_FireWater” e “Led into Gold”, un continuum di suggestioni, colori, storia, natura, musica, danza, videoproiezioni e ritmo. Dieci ballerini ci fanno partire dalle profondità marine e dal fuoco del centro della terra che genera la vita per condurci all’oro (“Da qualche parte c’è sempre l’oro, se scavi a fondo”, dice Pendleton). La proiezione iniziale di Dante simbolizza le passioni, i tubi con cui giocano i ballerini sono i pilastri della terra. Poi una coreografia incentrata sul tema della fertilità, con musiche che miscelano canti gregoriani e ritmi dance. Di grande impatto visivo la danza di quelli che sembrano alieni e che danzano fluorescenti con movenze meccaniche. Ed ecco due amanti, con lei che si muove sospesa in aria in uno spettacolare gioco di luci scintillanti; un altro numero vede protagoniste le ballerine che sembrano scivolare sul palco come biglie su un tavolo da biliardo. E ancora la forza della particella, un gioco di specchi che quadruplica le figure dei ballerini e pannelli neri che prendono vita. Tutto molto difficile da descrivere a parole, semplicemente da andare a vedere dal vivo a teatro.
Domina la grazia, la sensualità, le forme, la centralità dei costumi di Phoebe Katzin e degli attrezzi utilizzati, il magico disegno luci di Michael Korsch. E le musiche, raccolte in un efficace collage da Pendleton e montate da Andrew Hansen, tra cui si riconoscono le note di "The mission" e "Once upon a time in America" del maestro Ennio Morricone. Assistere ad uno spettacolo dei Momix è sempre un'esperienza speciale. Il perché ce lo spiega ancora l'ideatore di tutto questo: “Quando l’occhio è rapito da una alchimia di suoni, luci, colori, visioni, inizia a vedere cose che altrimenti sarebbe impossibilitato a vedere”. E scusate se è poco.
Cristiano Esposito
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