Capita purtroppo di avere artisti di un certo calibro nella propria città e di riuscire a farli passare inosservati. “I virtuosi di San Martino” sono un esempio emblematico: quattro ottimi strumentisti e guidati un cantante attore, Roberto Del Gaudio (autore dei testi), che più che un teatro musicale propongono un teatro “totale”. Musica classica riarrangiata, suoni onomatopeici, il gesto universale che urla contro un linguaggio oggi sempre più deturpato. La parola, la musica, il gesto riacquistano così nuova forza e nuovi significati.
“Nel nome di Ciccio” è una rivisitazione, un omaggio al teatro di avanspettacolo; alla rivista e alla macchietta più specificatamente. E quando diciamo avanspettacolo diciamo Nino Taranto, il signore della paglietta, che portò al debutto il brano “Ciccio Formaggio” proprio al teatro Bellini di Napoli nel lontano 1940. “I virtuosi” rielaborano appunto questa e altre celebri macchiette mantenendone inalterata la drammatica comicità e i giochi di linguaggio. Un genere che ha visto cimentarsi grandissimi attori del Novecento come Aldo Fabrizi, Nicola Maldacea, Raffaele Viviani, Ettore Petrolini, Totò e persino Eduardo De Filippo. Ma è davvero passata l’epoca di Ciccio Formaggio che, pur subendo numerose angherie, “non tiene il coraggio nemmeno ‘e parlà”?
Cristiano Esposito
Lo spettacolo resta in scena all’Auditorium del teatro Bellini di Napoli fino a domenica 22 gennaio 2012. Per info consultare il sito www.teatrobellini.it.
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