Un mentalista è, tra le altre cose, colui che intuisce i
pensieri degli altri riuscendo anche a capire quando questi mentono. La domanda
che il suo operato ti fa sorgere spontanea è: condiziona lui i suoi
interlocutori o sono questi ultimi ad essere in qualche modo prevedibili?
Francesco Tesei è considerato il più
importante mentalista italiano e ha scelto la stupenda cornice del Teatro
Bellini per il suo primo spettacolo a Napoli. Tra gioco, magia e ironia ha
accompagnato per mano il pubblico partenopeo alla scoperta dei poteri e delle
potenzialità nascoste nel profondo di ognuno di noi. In Mind Juggler,
letteralmente “giocoliere della mente”, il protagonista è il pubblico e la sua
mente, messa in gioco in un ponte tra arte e comunicazione, tra realtà e
illusionismo psicologico.
Tesei, autentico artista della comunicazione, dà prova di
capacità straordinarie di lettura del pensiero ma allo stesso tempo esalta il
suo pubblico citando Milton Erickson: "Ognuno
di noi è molto più di ciò che pensa di essere, e sa molto più di ciò che pensa
di sapere." Premette che non c’è nulla di paranormale in ciò che fa, ma
riesce a indovinare incredibilmente passaggi mentali anche molto articolati dei
partecipanti ai suoi giochi sul palco. Alla fine è inevitabile notare lo
stupore e l’ammirazione della platea e lui, il mentalista, che tiene anche sedute
formative nelle aziende, lascia
formulare ad essa le possibili spiegazioni di ciò che ha appena visto. Un
successo, insomma, anche qui a Napoli, con il pubblico che rapito resta attento
ad ogni singola parola di Tesei così come lui non perde nemmeno il minimo
messaggio inconscio inviato dal corpo dei suoi volontari. Miscela vincente di
psicologia, comunicazione subliminale e un pizzico di illusionismo, Mind
Juggler ci mostra come la realtà nella quale viviamo tutti i giorni sia
plasmata dai nostri stessi pensieri. Non
esiste una realtà oggettiva delle cose da scoprire ma c’è qualcosa in quanto la
creiamo noi attraverso i nostri pensieri.
E i significati che noi attribuiamo nascono dalle nostre esperienze
pregresse.
Meglio non dire altro di questo spettacolo che più che
raccontato va vissuto in prima persona, per intraprendere un viaggio unico
nelle magie della nostra mente e del nostro inconscio.
Cristiano Esposito
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