venerdì 23 novembre 2012

“Piccoli segreti di famiglia”, il nuovo lavoro della coppia Ceruti-Villano al Totò di Napoli



Da anni ormai la premiata ditta Ceruti-Villano regala al pubblico partenopeo un teatro tutto da ridere di qualità, che non cerca mai la scorciatoia del cattivo gusto. Al punto che magari sembra raccogliere meno consensi, fama e successo di quello che meriterebbe. Non fa eccezione questa nuova commedia intitolata “Piccoli segreti di famiglia”, in scena in questi giorni al teatro Totò di Napoli. Formula che vince non si cambia, e in questo caso restano immutati i personaggi base vincenti degli spettacoli precedenti e soprattutto della sitcom, “I fuoricorso”, trasmessa sulle reti locali campane fin dal lontano 2002. Cosimo (Ciro Ceruti) e Damiano De Santi (Ciro Villano) sono qui due musicisti emigrati la cui convivenza viene sconvolta da Fatima, escort vicina di casa con intenti suicidi, dalla presunta conduttrice di un talent show che si stabilisce a casa loro promettendogli notorietà e da un padre geloso ed eufemisticamente isterico. Accanto ai protagonisti c’è Irina, domestica di origini ibride russo-torresi, e Secondo (Lucio Pierri), prete e futuro cognato dei due, altro esilarante personaggio di lungo corso.

Senza soffermarci sull’intreccio, abbastanza intricato e che avrete piacere di scoprire a teatro, consigliamo questo spettacolo per il sicuro divertimento e l’affiatamento di un cast di tutto rispetto. La bravura di Enzo Varone, Mariangela D’Amora, Laura Lazzari e Simona Ceruti fa infatti da degno contraltare alla complicità collaudata di Ceruti, Villano e Pierri. La vicenda regge bene le due ore di rappresentazione grazie a gag quasi sempre efficaci e colpi di scena repentini. Morale della storia: il passato è passato e non deve più tornare.

Un valido esempio di buon teatro napoletano che guarda al futuro con le radici nel passato, da sostenere e propagandare. Commedia scritta a quattro mani dai due protagonisti, la cui regia è affidata a Ciro Ceruti, con scene realizzate da Massimiliano Pinto. In scena fino a domenica 2 dicembre al Totò, per poi calcare il palco del teatro Bracco di Napoli nell’aprile del 2013.

Cristiano Esposito
 
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