mercoledì 28 marzo 2012

La forza viva della maschera. Familie Flöz in scena al Bellini di Napoli con "Hotel Paradiso"

Familie Flöz è un modo di fare teatro innovativo e al tempo stesso classico, attraverso una forma di comunicazione universale e costantemente in progress. E' una bizzarra, multietnica (la compagnia è composta da attori di dieci nazionalità diverse) ed eterogenea famiglia "venuta alla luce dal ventre buio della terra attraverso un profondo pozzo" nell'ormai lontano 1994. E' sperimentazione che si nutre di discipline teatrali secolari come il teatro di figura, il teatro di maschera, la danza, la clownerie, l’acrobazia, la magia e l'improvvisazione. E la sintesi che ne deriva è poesia, divertimento, azione e visione.
L'hotel Paradiso è un piccolo albergo di montagna gestito con pugno di ferro dalla anziana capo-famiglia insieme al figlio che sogna il vero amore e battaglia con la sorella nell'intento di conservare l'impronta tradizionale dell'attività. A fare da contorno una cameriera cleptomane e un cuoco con la passione di macellare qualsiasi creatura gli capiti per le mani. Ad un tratto la vicenda si tinge di noir, con un cadavere e tutti gli strani avvenimenti a catena che quest'ultimo mette in moto. 
Durante i novanta minuti di "Hotel Paradiso" in scena si alternano strani personaggi in maschera che non proferiscono parola alcuna, lasciando così che la gran parte del racconto si crei nella mente degli spettatori. I conflitti si manifestano nei e sui corpi, generando alternatamente risate e situazioni drammatiche. Nonostante la mimica facciale degli attori sia imprigionata all'interno di maschere sproporzionate uno straordinario linguaggio corporale fa in modo che al pubblico arrivino ugualmente emozioni e stati d'animo dei protagonisti. E le stesse rigide maschere sembrano mutare espressione di situazione in situazione, adeguandosi e compenetrandoci nelle vicende personali delle figure sul palco. La bravura degli interpreti fa sì che le maschera sorridano, si arrabbino, si stupiscano, arrossiscano, ma solo nell'immaginazione di chi assiste alla rappresentazione. E' questa la magia di Familie Flöz, lo sciogliersi della rigidità di una maschera che diventa forza viva.

Una particolarissima miscela di gag slapstick e visive, una comicità necessariamente fisica, un giusto mix di poesia e malinconia nella quale lo spettatore viene facilmente coinvolto e portato ad adottare uno ad uno i personaggi che affollano l'albergo. "Hotel Paradiso", come ogni spettacolo targato Familie Flöz, è frutto di un processo creativo collettivo in cui ogni attore è anche autore (e tra loro vi sono musicisti, ballerini, registi, creatori di maschere, disegnatori luci, scenografi, costumisti e drammaturghi), senza un cast regolare, con  gruppi di lavoro nuovi ogni volta, con proprie caratteristiche, che elaborano le maschere durante le prove ispirandole e lasciandosene ispirare. Maschere sapientemente realizzate che fungono da canovaccio, donando forma e contenuto a personaggi e vicenda. Sono solo quattro gli attori, ma questo lo si scopre solo alla fine perché la girandola di personaggi è frenetica e multiforme, e i cambi velocissimi. Un'esperienza da vivere, spettatorialmente parlando, calandosi con spensieratezza nel mondo surreale e poetico dei Flöz.

Cristiano Esposito
Lo spettacolo resta in scena al teatro Bellini di Napoli fino a domenica 1 aprile 2012. Per info consultare il sito www.teatrobellini.it.
 
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martedì 27 marzo 2012

Giornata mondiale del teatro...Napoli dov'è?

Nessuna iniziativa a Napoli per la giornata mondiale del teatro proclamata dall'Unesco. Andiamo bene....spero qualcosa si sia organizzata e mi sia sfuggita. Che la sfavillante America's Cup abbia un attimino distratto i pochi ai quali sta ancora a cuore il teatro in questa città?
Cristiano

  
ROMA - In occasione della Giornata Mondiale del Teatro che si celebra martedì 27 marzo, su iniziativa dell’Unesco, sono diverse le iniziative organizzate da Roma capitale. Il teatro Quirinetta, dalle 21 e a ingresso gratuito, ospita una serata dal titolo “Teatro per il Teatro”. Anna Proclemer legge, in contemporanea con molti teatri nel mondo, il messaggio celebrativo della Giornata, scritto quest’anno dall’attore statunitense John Malkovich e tradotto in 20 lingue.

Commedie interpretate da Eduardo De Filippo. Viene poi presentata l’iniziativa “Il Teatro ha preso il volo”, ideata da Pino Pietrolucci in collaborazione con Alitalia e RAI Cinema. Dal 1 aprile, nell’offerta di intrattenimento di tutti i voli a lunga percorrenza della compagnia di bandiera, accanto alla sezione cinema sarà inserita anche quella dedicata al teatro. Si partirà con due commedie interpretate da Eduardo De Filippo: Filumena Marturano e Natale in casa Cupiello, con sottotitoli in inglese.

Musica. I solisti dell’orchestra Monteverdi - un sestetto d’archi e flauto – suoneranno musiche di Mozart, Debussy, J.Brahms, e Vivaldi; la compagnia “Sangue Giusto”, che opera anche nel carcere femminile di Civitavecchia, presenta il suo lavoro; gruppi di flamenco e di tip-tap faranno da contrappunto a interventi poetici.

Teatro Argentina. Anche il Teatro Argentina celebra la Giornata offrendo i biglietti per lo spettacolo serale con il 50% di sconto e aprendo le porte a visite guidate. Poste Italiane partecipa attivamente: nei foyers dell’Argentina, del Quirino Vittorio Gassman e del Quirinetta sarà a disposizione un servizio volante di annullo filatelico speciale dedicato alla serata, sul francobollo commemorativo emesso in occasione della Giornata del 2011.

Eventi anche nelle scuole. Hanno aderito alle celebrazioni anche alcune scuole romane con eventi a tema pensati per la ricorrenza. Infine, nel pomeriggio del 27 marzo, alle 18, presso il nuovo spazio culturale di MassenzioArte, in via Palermo 28, si può assistere a “Smile portaci un sorriso!”, un’ esibizione di artisti a sorpresa, organizzato da Music Theatre International, socio fondatore dell’ITI Italia.


  
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sabato 24 marzo 2012

Paolo Caiazzo all'Augusteo di Napoli con "Separati in casa", la sua commedia più divertente

Reduce dalle riprese di "Impepata di nozze - Sposarsi al sud è tutta un'altra storia", primo film da autore e attore protagonista di prossima uscita, Paolo Caiazzo torna a teatro con la sua nuova commedia dal titolo "Separati in casa". E si conferma un validissimo e versatile artista, capace di scrivere, dirigere e interpretare lavori di ottima fattura. In questa occasione veste i panni di Giulio, quarantacinquenne messo alla porta dalla propria moglie, che va a stare da Nicola, altro separato attempatello che per mantenersi fa da badante alla bizzarra proprietaria del suo appartamento. Dopo un anno di convivenza i due tornano ad imbattersi nelle ex mogli le quali proporranno loro uno scambio di coppia. Come si regoleranno i due protagonisti?

Questa estrema sintesi della rappresentazione è mirata a non rovinare nessuna delle sorprese che puntellano la vicenda, che dopo una quarantina di minuti decolla con un ritmo serrato che porterà gli spettatori a ridere e a sorprendersi fino al termine dello spettacolo. Una trama che non è niente di trascendentale non impedisce a Paolo Caiazzo di scrivere con "Separati in casa" probabilmente la sua migliore commedia finora, a nostro avviso di certo la più divertente. Una regia snella e sapiente che non si fa mancare spassosi spunti di metateatro, un'ottima interpretazione dei protagonisti e una comicità pulita, acuta e intelligente fanno il resto. Il cast annovera nelle sue fila Francesco Procopio, uno dei migliori attori comici emergenti napoletani, ed una Nunzia Schiano in grande spolvero. Non da meno le scene di Francesco Felaco e le luci di Mario Esposito, con una menzione speciale per le scelte musicali di Vincenzo Cavallaro. Divertimento da non perdere, attuale e irresistibile.

Cristiano Esposito

Lo spettacolo resta in scena al teatro Augusteo di Napoli fino a domenica 1 aprile 2012. Per info consultare il sito www.teatroaugusteo.it.
 
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martedì 13 marzo 2012

Rosario Ferro celebra l'immortalità della comicità DOC a "Il Primo" di Napoli

Scrivi Rosario Ferro e leggi tradizione teatrale napoletana. Da ormai 15 anni l’attore partenopeo si prodiga a mantenere viva l’opera di grandi maestri come Eduardo Scarpetta; in lui rivive ancora Felice Sciosciammocca, personaggio più attuale e intrigante che mai. E in effetti anche la sua versione di “Tre pecore viziose”, in scena in questi giorni a “Il primo” di Napoli, non dimostra assolutamente i 130 anni di vita del suo testo. Immenso Scarpetta, degnissimo custode della sua arte Rosario Ferro.


Una macchina comica perfetta, che gioca su equivoci ed intrecci amorosi nel solco della celebre commedia dell’arte. E ci dimostra come sia possibile ancora oggi divertirsi con risate pulite e genuine. Le tre pecore viziose sono Fortunato, Camillo e Felice, tutti e tre sposati, che a dispetto delle mogli se la spassano con altrettante giovanissime donne, alle quali lasciano credere di essere scapoli e di avere la serissima intenzione di sposarle. Lo svelarsi degli altarini provocherà situazioni esilaranti sino al finale, grazie anche alla perfetta caratterizzazione dei personaggi. Accanto al mattatore Rosario Ferro l’applauditissima Melania Esposito, Anita Laudando, Carmine Gambardella, Francesca Stizzo, Alessandra Bacchilega, Diego Sommaripa, Filippo Rossi, Noemi Coppola, Francesco Luongo, Simona Barattolo.
   
Uno spettacolo godibilissimo che punta principalmente sulla bravura della compagnia, a testimonianza di come sia più importante avere a disposizione il talento piuttosto che grandi risorse materiali da investire. Gli spazi limitati del palco de “Il Primo” paradossalmente arricchiscono la visione, catapultando gli spettatori nel vivo della vicenda, immediatamente a ridosso degli attori, quasi in scena. Risaltano ancor di più, in queste occasioni, elementi come la mimica, il trucco e la regia. Ed occorre, probabilmente, essere ancora più bravi. Questo è il vero teatro, nudo e crudo, vestito solo di sé stesso, al quale fortunatamente attori come Rosario Ferro lasciano ancora attaccata la spina.

 Cristiano Esposito
  
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venerdì 9 marzo 2012

Le performances volanti dei Sonics atterrano al Bellini di Napoli con "Meraviglia"

I Sonics sono una compagnia di acrobati che si prodiga in performance volanti, capitanata dagli italianissimi Ileana Prudente e Alessandro Pietrolini. Il loro "Meraviglia" non è quel tipo di spettacolo al quale si può assistere tutti i giorni. E’ un’onirico viaggio di emozione e visione, un’autentica "meraviglia" per gli occhi che cattura e stupisce gli spettatori. Un piccolo pianeta sospeso al centro del palco, costituito da una sfera di acciaio dal diametro di 4 metri, ospita degli abitanti che condurranno per mano il pubblico attraverso la storia di un uomo qualunque a passeggio con un amico che viene attratto da una forza misteriosa verso un turbine di momenti folli e meravigliosi.

Dopo essersi esibiti perlopiù all’aperto i Sonics portano le loro acrobazie aeree in teatro, con imponenti macchine sceniche e costumi d’effetto. "Effetto" è proprio la parola più emblematica per questa rappresentazione, che invita i suoi spettatori a cercare il bello della vita nelle emozioni, lasciandosi stupire dalle cose più semplici. Perché il pianeta Meraviglia è dentro ognuno di noi e vale la pena imparare a guardarlo nei momenti più bui. Meraviglia è la natura, la condivisione tra popoli, la fantasia umana, l’amore. La poetica dello spettacolo si intreccia efficacemente con l’adrenalina scatenata dall’ammirare questi straordinari acrobati fare cose speciali.

   
Uno spettacolo che quando arriva in città non si può fare a meno di vedere. Sono ancora vive nei nostri occhi le splendide immagini dei Sonics che si esibiscono alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006, volteggiando a quattordici metri di altezza senza protezione. Per questa tournée teatrale i migliori numeri sono stati condensati in ottanta minuti di esibizione suggestivi e dal ritmo serrato, che bombardano lo spettatore di immagini, colori e suoni. Provare per credere.

Cristiano Esposito


Lo spettacolo resta in scena al teatro Bellini fino a domenica 11 marzo 2012. Per info consultare il sito www.teatrobellini.it
   

 
  
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domenica 4 marzo 2012

Ridiamo seriamente. Con “Questo bimbo a chi lo do?”, la nuova commedia di Eduardo Tartaglia in scena al Delle Palme di Napoli

Eduardo Tartaglia torna in scena col suo nuovo attesissimo lavoro dal titolo “Questo bimbo a chi lo do?”, scritto e diretto alla sua maniera: semplice, genuina ed esilarante. Prima nazionale al teatro Delle Palme di Napoli, con lui sul palco sua moglie Veronica Mazza, Stefano Sarcinelli, Magdalena Grochowska, Peppe Miale, Rosaria Russo e Tullio Del Matto. Una commedia moderna, che provoca risate trattando argomenti serissimi. Si parla di utero in affitto, maternità surrogata acquistata a caro prezzo da una coppia di vip, (interpretata da Magdalena Grochowska e Stefano Sarcinelli) al fine di salvare la carriera di lei all’interno dello show business destando nuovi interessi e pettegolezzi. Per non pagare i “prezzi estetici” di una gravidanza sarà Margherita (Veronica Mazza), moglie di Tommaso (Eduardo Tartaglia), a portare in grembo un figlio che la commedia non svelerà mai di chi essere realmente. Tommaso e Margherita hanno bisogno di denaro, magari per poi crescersi un figlio davvero tutto loro, ed accettano dopo qualche indecisione. Ma questa scelta scatenerà imprevedibili reazioni emotive e tumulti psicologici e sentimentali in tutte e due le coppie, scosse ad un certo punto da paure e incertezze. La leggerezza con cui talvolta i protagonisti della rappresentazione trattano la gravidanza e le riflessioni successive riportano alla mente un altro personaggio del repertorio di Tartaglia: la Majena di “Ci sta un francese, un inglese e un napoletano”.

La vicenda narrata pare fare il verso alla goffaggine di tanti personaggi delle cronache recenti, inadeguati sia dal punto di vista morale che materiale. Si ride della difficoltà e del disagio dinnanzi a un problema che occorre risolvere e dell’affanno che provoca questa inadeguatezza. Ma la coppia protagonista, vittima solo in apparenza di un’epoca becera, conserva quella base di valori che la condurrà a fare la scelta giusta al momento giusto.

Bravissima Veronica Mazza, irresistibile nel registro comico e toccante durante le brevi immersioni nel drammatico, con grande versatilità. Già apprezzato come grande autore, Eduardo Tartaglia sembra qui cucirsi addosso un ruolo che gli dona nuovo smalto in qualità di attore. Affiatato e brillante il resto della compagnia, con uno Stefano Sarcinelli in grande spolvero, la divertente caratterista Rosaria Russo e il sempreverde Tullio Del Matto. In conclusione, è questa la nuova guardia napoletana che vogliamo vedere avanzare: drammaturgia moderna vicina al modello eduardiano, risate pulite e riflessioni di spessore. Tanta roba, di questi tempi.

Cristiano Esposito

Lo spettacolo resta in scena al teatro Delle Palme di Napoli fino a domenica 11 marzo 2011. Per info consultare il sito www.teatrodellepalme.it
   
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