sabato 3 novembre 2012

“Caburlesc”, la scommessa (vinta) di Maria Bolignano in scena al teatro Totò di Napoli



Ha avuto una grande idea, ci ha creduto, ha convinto la sua produzione ed è arrivata dove voleva: al teatro Totò, dove ieri la sua prima, in un giorno festivo, ha richiamato tanta gente e diversi addetti ai lavori come il maestro Peppe Barra, Francesco Paolantoni, Maria Mazza, Ciro Ceruti, Valentina Stella, Salvatore Esposito e Diego Sanchez. Maria Bolignano vince e convince nella scommessa del suo primo progetto teatrale di una certa dimensione e fuori dai canoni del puro cabaret. “Caburlesc” è appunto un varietà, un ibrido tra cabaret e burlesque, dove in realtà non mancano anche giocolieri, artisti di strada e un cantante soul. La Bolignano intervalla i suoi monologhi comici con vere e proprie performance burlesque, con numerosi cambi d’abiti sgargianti e fantasiosi. Ed appare sempre a suo agio, un po’ scherzando e un po’ facendo sul serio, con movenze ironicamente suadenti, celebrando come inno di libertà l’inadeguatezza e l’imperfezione rispetto ai canoni fisici femminili che oggi il mainstream fissa. Tiene bene il palco, anche grazie alla compagnia di cui si circonda, con un’esilarante irriverenza che attualmente è un po’ un piacevole unicum per quanto riguarda le attrici comiche donne a Napoli. 

Come insegna il burlesque è sempre bene non prendersi troppo sul serio, anche se la rappresentazione dimostra come una donna possa far ridere senza imbruttirsi.  Caburlesc spiega la Bolignano - è coinvolgimento, è un volo di piume, una danza buffa, una festa sensuale e innocente. Un tuffo nel passato, con i piedi nel presente e la testa nel futuro. E’ bellezza dell’anima che mai lascia sola quella del corpo. In un mondo dove l’apparire sembra essere diventato più importante dell’essere, Caburlesc appare ed è. Caburlesc è un po’ cabaret e un po’ burlesque: iI cabaret come mezzo di dialogo spensierato; il burlesque come forma di spettacolo popolare attraverso il quale si afferma l’erotismo e l’arte dell’ammiccamento, a prescindere dalle forme e dalle imperfezioni».
 
Accanto a Maria Bolignano, protagonista e regista di uno spettacolo di notevole intrattenimento e impatto visivo, il bravo Francesco Mastandrea, il cantante Daniele Mango, i mimi Simona Di Maio e Dimitri Tetta, il giocoliere Fabio Moschetti e Luisa Picardi, in arte Lolette. Le coreografie sono di Ada De Rosa, i bellissimi costumi di Gina Oliva e Anna Zuccarini, le scene di Francesco Felaco, le luci di Mario Esposito.

Cristiano Esposito

Articolo pubblicato anche su Teatro.org al seguente link: 
 
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